Audiologia e foniatria si occupano della fisiopatologia e della terapia delle malattie dell’apparato uditivo e vestibolare nonché della fisiopatologia clinica.
L’audiologo foniatra si occupa della valutazione clinica dell’orecchio e della diagnosi e del trattamento dei disturbi del sistema uditivo e vestibolare. In quanto foniatra è inoltre specializzato nella comunicazione verbale e nella diagnosi dei disturbi legati al linguaggio.
I disordini dell’udito
La perdita dell’udito è un problema che può colpire persone di tutte le età. Può essere causata dall’esposizione a rumori forti, da lesioni alla testa, virus, batteri, tumori e farmaci.
I disordini vocali
I disordini vocali hanno un impatto negativo sugli aspetti personali e sociali di chi ne è affetto. Si possono riconoscere da una raucedine, da un tono anormale, non appropriato per età e sesso, dall’incapacità di parlare per lunghi periodi o per una fonoastenia (stanchezza) della muscolatura del collo dopo aver parlato o cantato.
Le patologie più frequenti in questo ambito
Ipoacusie
L’esposizione al rumore è una delle principali cause di ipoacusia. Di solito si sviluppa gradualmente e può passare inosservata fino a quando non progredisce al punto in cui le opzioni di trattamento sono limitate. Alcune forme come la presbiacusia non possono essere fermate, ma si può rilevare precocemente il problema prima che peggiori. La perdita dell’udito indotta dal rumore può invece essere evitata. Bisogna assicurarsi che i dispositivi di sicurezza, in ambienti professionali che possono portare alla graduale perdita dell’udito (macchinari, armi da fuoco, moto, fuochi d’artificio ecc.), siano adeguati.
Acufene
È un disturbo a carico dell’orecchio che si manifesta con una percezione sonora per lo più acuta. Molti imparano a conviverci, ma l’acufene può diventare molto di più di un problema lieve o trascurabile. Può disturbare il sonno e la vita quotidiana fino a sfociare in depressione o ansia. Si ritiene che circa il 10% della popolazione sia affetto da acufeni e che nello 0,5% dei casi l’intensità sia tale da provocare fastidio. È fondamentale rivolgersi all’audiologo per una diagnosi approfondita perché potrebbe essere un accumulo di cerume, ma potrebbe trattarsi di altro.
Ipoacusia trasmissiva
È dovuta a frequenti episodi di infezioni delle prime vie respiratorie e allergie che determinano accumulo di catarro nell’orecchio e può provocare una riduzione dell’udito.
Uno screening dell’udito eseguito da medici specialisti audiologi può identificare bambini a rischio che, se trattati precocemente, potranno ritornare ad avere un udito normale.
L’otite media catarrale è patologia subdola da un punto di vista clinico, non dà dolore, ma solo ipoacusia può condizionare lo sviluppo cognitivo-intellettivo del bambino.
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